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Quando penso a quanto è bello il Paradiso,

tu, morte, sei sempre in ritardo.

 

2 Comments

  1. Questo post è colmo di dolcezza…
    Non so descrivere il rapporto che ho nei confronti della morte, figura enigmatica e misteriosa. Ma di una cosa sono sicura: certo, auguro di cuore a tutti coloro che arrivano nel nuovo mondo di abbracciare la felicità senza limiti che non ubriaca, ma rasserena ogni cruccio. MA prima di quel momento, il mio cuore batte perché le persone capaci di intravedere con lo sguardo profondo della loro anima la letizia che ci può accogliere nel Domani, proprio quelle persone abitino a lungo e con forza questo mondo, lo colorino del loro sguardo, ci colorino del loro sguardo, e insieme loro e noi abbracciamo con forza ed energia la vita che ci ha donato un cammino su cui disegnare i nostri passi, in un quadro che profuma di amore e amicizia vere. Che fortuna poter creare un disegno comune così!!! E allora desideriamo e lottiamo viviamo e amiamo perché quel disegno sia il più lungo e sorprendente possibile!! Evviva la vita vissuta in ogni suo attimo presente.
    Elena

  2. Recentemente Papa Francesco ha confidato che uno dei libri che tiene sempre sul comodino della sua camera da letto e ” Il Padrone del mondo”, scritto nel 1907 da Robert Hugh Benson (1871-1914).
    Si tratta di un romanzo profetico che tratta di vicende che oggi stiamo in parte sperimentando.
    Benson, anglicano e poi cattolico, si spense a quarantatre anni a causa di una polmonite. Si dice che fosse sereno e IMPAZIENTE DI PASSARE AD UNA NUOVA AVVENTURA.


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